Probabilmente non tutti conoscevano Taddy Blazusiak prima che divenisse uno degli ufficiali KTM. Un pilota molto particolare, specializzato in gare impossibili di enduro estremo oltre ogni limite. Roba alla Hell's Gate per intenderci!

Con questa seconda vittoria consecutiva, il palmares del pilota polacco si arricchisce dell'ennesimo trionfo dopo 3 Erzberg Rodeo vinti di fila e due titoli nell'AMA Endurocross. E se qualcuno di voi si è perso lo speciale della scorsa stagione di Nuvolari TV sull'Erzberg Rodeo, poco male. Su YouTube spopolano i video di questo ragazzone polacco che è diventato un pilota ufficiale KTM proprio partecipando quasi per gioco a questa assurda quanto affascinante corsa austriaca. 

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Torna, dopo il trionfo della scorsa edizione con più di duemila “tester per un giorno”, il Super Ténéré Experience, 23 appuntamenti sulle strade più amate dai motociclisti italiani. Riparte dalla Costiera Amalfitana il tour di test ride organizzato da Yamaha, che in 13 week-end, a partire da marzo e fino a giugno, offrirà a tutti gli appassionati di moto la possibilità di provare su strada le doti del nuovo Yamaha XT1200Z Super Ténéré M.Y. 2011. In occasione del weekend di debutto del 12 e 13 marzo 2011, sulle strade panoramiche della Costiera Amalfitana, i gazebo di Super Ténéré Experience saranno presenti a Meta di Sorrento, nei pressi della storica Basilica di Santa Maria del Lauro, punto di partenza dei tour guidati che permetteranno a tutti i motociclisti in possesso di patente moto in corso di validità, di mettersi in sella e scoprire tutte le qualità di Yamaha Super Ténéré 1200. Comando del gas elettronico con controllo di trazione YCC-T, ABS con sistema di frenata combinata UBS, centralina a doppia mappatura D-Mode, ciclistica sopraffina, precisa e reattiva anche nei percorsi più impegnativi, nuovo motore bicilindrico fronte marcia da 1.199 cc a 4 tempi DOHC con iniezione elettronica, 4 valvole e 2 candele per cilindro, corposa coppia e ben 110 CV di potenza massima unita ad un carattere dinamico capace di adattarsi ad ogni situazione di guida: questo il ricco “menù” previsto per chi si recherà all’evento itinerante ideato da Yamaha Motor Italia. Per la seconda tappa il tour si sposterà poi in Sicilia, prima sulle vulcaniche strade dell’ Etna, in provincia di Catania (19/20 marzo), successivamente, il 2 e 3 aprile, a Mondello, in provincia di Palermo. Per la terza tappa il Super Ténéré Experience 2011 salirà verso il centro-nord e sarà protagonista, sino a metà giugno, di ben due test ride per week-end contemporaneamente previsti su due differenti località, tra le quali i più celebri passi di montagna del centro-nord Italia. Ma le novità non finiscono qui! Con Super Ténéré Experience 2011 i più fortunati tester vinceranno 50 kit della linea Yamahalube ed un super premio finale consistente in un raid autunnale nel deserto africano in sella al nuovo Signore del Deserto organizzato dal tour operator specializzato e Technical Partner Yamaha Motor Italia Tom42. Per leggere il regolamento completo e per maggiori informazioni consultare www.yamaha-motor.it

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Tutti gli appassionati della Hell's Gate che non sono riusciti a recarsi all'Hell's peak, potranno guardare la gara Lunedì 21/02 alle ore 21.00 su Nuvolari TV, all'interno del programma Magazine (can. 144 di Sky). Ci sarà, infatti, un un servizio dedicato all'edizione 2011 della gara di Enduro estremo più dura ed avvincente: l'Hell's Gate!

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E' terminata anche quest'anno la spettacolare gara di enduro Hell's Gate: finisce con una vottoria di Peter Graham Jarvis sul 10 volte campione Mondiale di trial  Dougie Lampkin. Una gara fantastica e leggendaria, il cui momento topico è l'arrivo in cima al mitico  Hell's Peak. I primi 2 concorrenti sono arrivati stremati ma ad attenderli c'era una folla che non lasciava scampo all'emozione.

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Come tutti sanno questa settimana Roma è protagonista della seconda edizione della Social Media Week, un Festival della Rete che si sta svolgendo in contemporanea in altre otto città del mondo: Parigi, Londra, New York, San Francisco, Istanbul, San Paolo, Hong Kong e Toronto. Fino a venerdì 11 febbraio, moltissime persone saranno impegnate nei 130 eventi gratuiti che coinvolgeranno la capitale e affronteranno i molteplici aspetti della comunicazione multimediale. In questo contesto, gli organizzatori della Hell's Gate non sono da meno. Consapevoli delle potenzialità del web e dei social media hanno deciso di coinvolgere tutti gli appassionati della corsa di enduro più estrema della terra su Twitter, il social network più famoso del mondo insieme a Facebook. Pertanto, non vi resta che prepararvi all'evento, collegarvi il 12 febbraio sul canale Twitter di Hell's Gate e seguire la gara live, minuto dopo minuto. Intanto i piloti si preparano alla gara: un parterre come sempre d'eccezione ad iniziare dal vincitore della passata edizione Dougie Lampkin, dodici volte campione del mondo di trial che prima della vittoria del 2010 si era posizionato terzo nella Hell's Gate 2009. Al suo inseguimento ci sarà il connazionale Graham Jarvis, su Husaberg, che lo scorso anno è stato secondo per un soffio, ed unico altro pilota giunto in cima alla vetta dell'Hell's Peak oltre a Lampkin. Jarvis ha già collezionato un altro secondo posto nel 2008 ed un quarto nel 2009. Poi ci sarà l'italiano AlessandroBottuBotturi, che nel 2009 è stato secondo e nel 2007 quarto. Attenzione anche al tedesco Andreas LettiLettenbichler, due volte sesto nella Hell's Gate, nel 2007 e 2009. Ancora, Xavi Galindo: lo spagnolo è approdato alla Husaberg Factory con il chiaro intento di ben figurare nell'enduro estremo! E già a dato prova di saperlo fare! In sella alle Beta numero 8 e numero 9 ci saranno i due statunitensi Cody Webb (Beta Factory), e Redmond Kyle. Tra le iscrizioni anche il manager Beta Jarno Boano. Un altro italiano da tenere d'occhio: Piero Sembenini, capace di arrivare per ben tre volte in cima all'Hell's Peak; sesto nel 2008 e settimo nel 2009 e nel 2007. La lista di italiani si allunga ancora con Maurino ed altri forti calibri. Tra I nomi “famosi” c'è Deny Phlippaerts, fratello minore del campione mondiale di motocross David. E tanti altri piloti. Ad attendere in cima all'Hell's Peak i superstiti della incredibile sfida, come sempre, il patron Fabio Fasola, e la voce di Giancarlo Ricciotti. Media partner di Hell's Gate, Virgin Radio che mette in palio il prestigioso trofeo, realizzato in pezzo unico, per il miglior italiano assoluto della fase finale. Ricordiamo che l'ingresso è GRATUITO e saranno a disposizione del pubblico i bus navetta per spostarsi sui punti più spettacolari della gara.

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Desert Logic, nato nel 2005 come esperienza evoluta di un tour motociclistico classico, diventa ben presto un gioco di squadra. Tutti insieme a misurarsi con il deserto, suddivisi in formazioni di tre componenti in una sfida all’insegna del divertimento! A partire dal 31 gennaio 2011 da lunedì a venerdì alle ore 20.00 andrà in onda lo speciale dedicato a Desert Logic Marocco 2010: Donne e Dune 3. Nuvolari TV (canale 144 SKY) ha seguito l'evento da vicino ed ha realizzato 20 puntate adrenaliniche: l'emozione degli scontri tra i vari team e l'esperienza di due donne: Laia Sanz, 10 volte Campionessa del Mondo di Trial e neo vincitrice della categoria femminile alla Parigi-Dakar 2011, e Anna Sappino, campionessa italiana di enduro, per non dimenticare Rock for Children, l'iniziativa benefica che vi farà vedere un altro lato del Marocco.

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Dopo una partenza decisa, per tentare di distanziare Coma, Cyril Despres al km 97 della decima speciale della Dakar 2011 si è diretto verso la valle sbagliata all’inizio di un tratto di dune, prendendo troppo a sinistra assieme all’olandese Verhoeven. Despres si è così ritrovato in una terribile pietraia, prima di riuscire a riportarsi sulla rotta corretta. In più ha perso ulteriore terreno negli ultimi quindici chilometri, anche qui alla ricerca della pista giusta. E così Marc Coma, approfittando degli errori di Despres, ha segnato una nuova vittoria, la quarta. E soprattutto un vantaggio di 9’56’’ guadagnati a Despres. In classifica generale Coma è stabilmente primo con un vantaggio di 18’10’’. Helder Rodrigues, lontano dalla lotta tra i favoriti, ha approfittato della sua posizione di partenza (11°) per segnare il miglior tempo in due CP (km 23 e 115). Come il giorno prima il portoghese ha dominato le prime fasi, per gettare tutto al vento nel finale, ottenendo l’ottavo posto a quasi una mezz’ora dal vincitore. Sempre terzo in generale, Chaleco Lopez che in questa tappa è stato vittima di un problema alla pompa della benzina ed è stato aiutato a ripartire dal suo compagno nel Team Aprilia Giofil, Gerard Farres. Chaleco ha perso l’occasione di agguantare la piazza d’onore, ottenendo il 5° tempo dietro a Ruben Faria e al sorprendente Miran Stanovnik. In classifica generale, comunque, Lopez incrementa il vantaggio su Rodrigues. Alex Zanotti è stato il migliore degli italiani fino ad ora al traguardo, facendo segnare il 37° tempo. Ottimo anche Franco Picco che da qualche tappa può correre come vuole e tra le dune trova il suo pane. Oggi è stato 49°. Filippo Ciotti 57°, è l'ultimo dei nostri arrivati fino a questo momento. Nelle quattro ruote il grande vincitore del giorno è Nasser Al Attiyah. A parte un piccolo errore nel finale, il pilota del Quatar ha evitato le grosse insidie di questa tappa. Al contrario il suo rivale, il detentore del titolo Carlos Sainz, non si è trovato a proprio agio tra le dune. Come a Copiapo, “El Matador” ha dovuto usare le piastre per far uscire dalla morsa della sabbia la sua Race Touareg. E non ha potuto neppure contare sull’aiuto dei suoi compagni De Villiers e Miller, passati troppo a destra. Nel frattempo Al Attiyah avanzava. A ruota il francese Stephane Peterhansel, che aveva avuto problemi al cambio nel trasferimento verso le Ande. Ma i guai di Sainz non sono terminati qui. Come Despres tra le moto, anche il pilota Volkswagen ha commesso un errore di percorso al km 100, infilandosi nella valle sbagliata. All’arrivo della speciale Sainz, solo quinto di tappa, ha accusato un ritardo di quasi 10’ dal suo rivale Al Attiyah. La speciale ha invece sorriso al terzo uomo di casa Volkswagen. Autore di una giornata senza errori, Giniel de Villiers ha ottenuto la sua prima vittoria quest’anno. Sul traguardo ha preceduto Holowczyc di 4’23 e un’altra BMW X3, quella di Stephane Peterhansel, di 5’38. Le dune di Fiambala sono dunque state fatali per Carlos Sainz, che in generale si ritrova dietro Al Attiyah di 12’37. All’arrivo ha affermato che, salvo errori clamorosi del suo rivale, ha praticamente perso la Dakar.

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Il consueto scenario delle tappe della Dakar è stato modificato da un’atipica partenza in linea. I motociclisti hanno vissuto nella regione di Copiapo una giornata particolare, scavalcando cordoni di dune separati da ampie valli e perdendo, in taluni casi, gli abituali punti di riferimento. Il primo gruppo di dieci piloti si è lanciato nella speciale con sicurezza. Dopo una ventina di chilometri nove di loro hanno preso un CAP (direzione bussola) errato commettendo un errore che non sarebbero più riusciti a colmare. Solo il vincitore di Arica, Helder Rodrigues, ha interpretato correttamente il Road-book. Il portoghese sembrava destinato al successo, ma al Km 225 è rimasto senza benzina, dovendo rinunciare al risultato. Ma soprattutto alle sue spalle, uno dei piloti partiti nel terzo gruppo ha fatto faville. Jonah Street per tutta la speciale ha mantenuto un ritmo elevato per raggiungere i piloti di testa. Al traguardo ha fatto segnare il miglior tempo con 3’36’’ di vantaggio su Frans Verhoeven, ottenendo la sua seconda vittoria di tappa alla Dakar, dopo quella del 2009 a San Rafael. In questa nona tappa della Personal Dakar Argentina Cile 2011, i leader della classifica generale sono rimasti “nascosti”. Sia Marc Coma che Cyril Despres hanno fatto il minimo indispensabile. La difficoltà di creare distacchi importanti in una partenza in linea ha sminuito le ambizioni di Despres, ma anche quelle di Chaleco Lopez. Per cui in classifica è cambiato poco o nulla. Coma è ancora in testa con un vantaggio di 8’14’’ su Despres e di 23’33’’ sul pilota cileno, che ha corso l’ultima speciale dell’anno sul suolo del proprio paese. Nella gara auto Nasser Al-Attiyah e Carlos Sainz corrono ad armi pari. Entrambi hanno dimostrato la loro maturità ed un forte autocontrollo. Non resta che attendere l’errore di uno dei due. Ad ogni modo, Carlos Sainz si trova forse nella situazione più vantaggiosa. Costantemente in attacco, lo spagnolo in questa tappa ha raggiunto il compagno di squadra, accompagnandolo fino alla linea di arrivo. Ha vinto la sua quinta tappa dell'anno, recuperando 1'56'' ad Al Attiyah. I problemi di Peterhansel nell’8^ tappa lo hanno portato a rivedere le proprie velleità e concentrarsi su possibili vittorie di tappa. La sua posizione di partenza non favorevole ha reso il suo compito difficile. Al volante della sua BMW X3, il francese ha tentato di mantenere il passo delle rivali Volkswagen, anche se è riuscito a sopravanzare solo la Touareg di Mark Miller. Con il 4° posto di tappa, perde ancora terreno nei confronti dei rivali (1h42’ dietro Al Attiyah), ma conserva un buon margine sull’americano, che a sua volta nutre speranze di portare un poker in casa VW. Dietro i distacchi assumono proporzioni importanti, come ad esempio Krzysztof Holowczyc, 6° in generale con un ritardo di quasi quattro ore.

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Se normalmente off-road in Africa significa rally raid c’è una proposta che differisce dal contesto e che in 10 anni di effettuazione ha trovato una sua collocazione di tutto rispetto. In sintesi l’ ENDURO di AGADIR:

  • propone una formula classica enduro
  • è organizzato in una splendida località sull’Oceano Atlantico
  • ha uno dei punti saldi nella economicità e semplicità
  • due categorie (corsa o raid)  e moltissime classi di cilindrata e gruppi
  • offre il trasporto moto/cassa da/per l’Italia
  • buona copertura sanitaria, logistica, accoglienza
  • facilità per raggiungere Agadir con volo diretto oppure con scalo a Marrakech e navetta messa a disposizione dall’Organizzazione
  • essendo un enduro non sono previsti Road Book, Tripmaster, GPS
  • autonomia richiesta per le moto soli 80 km.
  • ottimo per condividere una vacanza con parenti-amici

L’organizzazione, il Norton Sport Club Genève, la direzione gara ed il cronometraggio sono tutti di matrice svizzera in collaborazione con la Federazione Motociclistica del Marocco. Percorsi che variano in lunghezza dai 150 e 280 km per giorno, e tra 5 e 7 ore di moto con normalmente 2 speciali per giorno. La prova è iscritta al Calendario UEM per cui per partecipare è necessaria la Licenza Enduro (Fuoristrada) della FMI con supplemento di Nulla-Osta. alcuna licenza è prevista per partecipare alla formula raid. La quantità di iscrizioni è a numero chiuso.

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